l responsabile Paolo Di Guida: “I ragazzi sono coinvolti direttamente in attività di tipo artistico e artigianale, per stimolare il loro potere creativo, aiutandoli a realizzare la propria autostima”
Grande entusiasmo per l’iniziativa sociale promossa dalla Cooperativa Fuoriclasse di Casagiove e diretta a inserire in progetti di integrazione sociale i ragazzi minori delle Comunità.
“Si realizza un primo step del progetto – afferma il responsabile Paolo Di Guida – che coinvolge i ragazzi direttamente in attività di tipo artistico e artigianale, per stimolare il loro potere creativo, nell’immediato, e per aiutarli a realizzare la propria autostima e la piena consapevolezza delle proprie capacità, nel medio lungo periodo, da mettere in pratica nel modo delle professioni”.
L’iniziativa, in particolare, è organizzata a San Prisco in collaborazione con l’Associazione artistico-culturale Art Fusion di Andrea Piccerillo, che guiderà i ragazzi, provenienti dalle Comunità della Cooperativa Fuoriclasse, nella manipolazione della creta e di altri materiali utili alla creazione di manufatti. Il cuore dell’attività sta nella connessione tra energia, creatività e natura, infatti si svolge a contatto diretto con la natura.
I ragazzi sono condotti a esercitare il loro potere creativo attraverso la manipolazione della materia, un modo per meditare senza perdere il contatto con la realtà. Infatti per manipolare la materia è richiesta la concentrazione dei nostri sensi, facilitando il distacco dal mondo che ci circonda e l’accesso al nostro mondo interiore, per portare alla luce i nostri vissuti nascosti, per accettarli, affrontarli e superarli. Attraverso questo processo catartico sono messi in movimento tutti i sensi, sviluppando il proprio potere vitale, riconoscendo i propri limiti e potenziando la nostra autostima. Un’attività che permette di mettersi in gioco e, proprio per questo processo, di liberarsi e di lasciarsi andare.